Nell’Auditorium del Convitto si è svolto martedì sera, 20 marzo, l’incontro del Comitato Direttivo dell’Associazione con i ragazzi attualmente ospiti del Convitto. A questi è stato distribuito uno stampato in cui viene ripercorsa la storia del convitto e dell’associazione fin dalla loro fondazione, nel 1893 e nel 1961 rispettivamente.
La serata, iniziata puntualmente alle ore 21, è stata condotta da Roberto Quirino e ha visto nella prima parte la partecipazione della Presidente Alessandra M. Leone, che ha salutato il pubblico anche a nome di tutti i soci e di tutti gli ex convittori e di Benito Nocera, venuto appositamente per l’occasione. Alessandra ha anche sottolineato l’importanza della trasformazione dell’associazione in ONLUS.
Convittore dal 1947 al 1958, Benito ha parlato ai ragazzi di tempi profondamente differenti dagli attuali, in quegli anni del secondo dopoguerra in cui si pativano il freddo e la fame, d’altronde non solo in convitto, che all’epoca occupava ancora i grandi ambienti dell’ex convento di San Simone, riadattati a fine Ottocento. Ha inoltre letto una poesia, tratta dal suo ultimo libro, Discorsi con il vento, dove i ricordi dell’infanzia e della giovinezza spoletina hanno un posto di rilievo.
Quirino ha colto il pretesto per presentare brevemente i libri di Ruggero Grieco, Diavoli ed eccellenze, e di Franco Gabrielli, Il cuore in soffitta. Nel primo è un capitolo, Il diavolo a San Simone, dove l’importantissimo uomo politico spiega come proprio la sua esperienza di convittore, dal 1900 al 1907, ebbe una parte non trascurabile nelle convinzioni che lo portarono poi, nel 1921, ad essere fra i fondatori del Partito Comunista Italiano. Sulla copertina del libro di Franco, in convitto dal 1945 al 1956, è invece una tenera foto che lo ritrae nel giorno della Cresima, abbigliato con la divisa paramilitare in uso fino ai primi anni Sessanta, anche se in diversa foggia. E’ stato quindi proiettato il cortometraggio Il ponte, visibile anche sul nostro sito, realizzato nel 1962 da Renzo De Fazio, a sua volta convittore dal 1939 al 1949, scomparso l’anno scorso come anche Franco Gabrielli.
Quirino ha introdotto e commentato il breve film, interpretato da Mario Leone e da Roberto Abatecola, facendo notare ai ragazzi presenti in sala le caratteristiche della vita quotidiana ancora ai primi anni Sessanta e in un convitto allora da poco rammodernato, ma ancora con i grandi ambienti collettivi come gli studi e le camerate.
Sono poi intervenuti con i loro ricordi e le loro considerazioni, Piero Secondo Paolemili, Stefano Gobbi, Maria Rosa Lucidi, e un compagno “esterno” dei convittori, il bravo boxeur e maestro di boxe Gianni Burli, che ha sottolineato come a distanza di tanti anni ancora frequenti alcuni fra i convittori che sono stati suoi compagni di scuola.
Presenti in sala anche Giancarlo Delogu, Lucio Aleo e Stefania Nardin.
Malgrado siano stati più volte invitati ad intervenire, i ragazzi hanno poi preferito circondare Benito per accaparrarsi le copie autografate del suo libro, approfittando della sua cordialità per intrattenersi ancora con lui.
E’ molto probabile che verranno organizzati altri incontri del genere, sia per informare i ragazzi che i doni natalizi e i premi per coloro che conseguono i migliori risultati scolastici provengono proprio dall’attività dell’associazione, sia per cercare di favorire un più proficuo rapporto fra le generazioni e sia per cercare, come detto da Alessandra, di assicurare all’associazione stessa un proficuo futuro.
[Roberto Quirino]