Un raduno fondato sull’unione

Convittori ed ex convittori, insieme a Spoleto

Il Convitto unificato di Spoleto, domenica 15 maggio, ha celebrato con un raduno generale il cinquantesimo anniversario dell’Associazione ex-convittori.

L’evento è stato occasione per la premiazione dei convittori che si sono distinti per le votazioni ottenute durante lo scorso anno scolastico e per un allegro convivio. Paola Morini , una giovane convittrice piacevolmente coinvolta dall’atmosfera, ha redatto il resoconto della giornata, che pubblichiamo di seguito.

 

Un raduno fondato sull’unione

“Uniti per sempre!!”. Questa è stata l’esclamazione simbolo dell’incontro tra ex convittori e convittrici di domenica 15 maggio. Io, che ho avuto l’onore di partecipare al pranzo che ha concluso il 50° raduno dell’Associazione ex convittori e convittrici Inpdap ex Inois – Enpas, insieme ad altri miei compagni di convitto, ho percepito una sensazione di fratellanza con tutti i partecipanti.

Fra questi, c’è chi ha visto la guerra con i propri occhi, chi è rimasto orfano a causa di questa, chi ha da poco terminato la permanenza in convitto e chi, una volta terminati gli studi in convitto e intrapresa la vita lavorativa, ha colto le possibilità offerte al di fuori della propria città e della famiglia di provenienza, alla ricerca di migliori condizioni economiche e sociali.

In ognuno di essi si percepivano le mille differenze, rappresentate dai diversi gradi di cultura e di esperienza. Eppure c’era e c’è una coesione che non sono in grado di spiegare efficacemente in queste poche righe.

La giornata è trascorsa in maniera serena e allegra, ogni cosa era al suo posto e tutti sembravano trovarsi a proprio agio. Come ha affermato giustamente il direttore del convitto di Spoleto, che ha preso la parola fra gli interventi che si sono avvicendati verso la conclusione del pranzo, l’Associazione degli ex convittori e convittrici costituisce di per sé un vero e proprio patrimonio, da cui l’npdap non può e non deve prescindere, tanto più a partire da quest’anno, caratterizzato dal 50° Anniversario della fondazione dell’Associazione stessa.

Durante il pranzo si è svolta, come ogni anno, la premiazione dei ragazzi meritevoli per il comportamento e la valutazione ottenuta a conclusione dell’anno scolastico precedente. I premi, offerti dall’Associazione e consistenti in somme di denaro, sono stati consegnati da vari rappresentanti dell’Associazione, a Federica Passeri e Federico Belli, diplomatisi l’anno scorso (la prima col massimo dei voti), e a Gabriele Preziosi, Fabrizio Marchetti e Federico Oliviero, oltre che alla scrivente.

Non sono mancati i momenti di commozione, per esempio durante il trasporto e la posa della corona d’alloro alle lapidi in memoria degli ex convittori, caduti nelle due guerre mondiali, la mattina della stessa giornata. Mi auguro vivamente che nei prossimi anni l’Associazione possa riconfermare la sua forza, per permettere anche a noi, attuali convittori e futuri ex convittori, di sentirci in parte eroi di una storia comune, che ha avuto per protagonisti intere generazioni, tenendo conto del fatto che il convitto spoletino è stato fondato ormai più di cento anni fa, cioè nel 1893.

Grazie di cuore per averci fatto vivere e condividere un’esperienza così intensa di gioia e di fratellanza.

 

Paola Morini

 

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